Le fave (nome latino Vicia Faba) sono delle leguminose che crescono in bacelli e si distinguono a seconda della dimensione dei semi: piccolissima (paugyuga una varietà non coltivata), piccola, media e grande.
Come aspetto la fava fresca ha la forma di un fagiolo verde schiacciato con un’appendice appuntita che sembra un piccolo corno. Il colore verde è dato dalla buccia molto ricca in clorofilla che ricopre il seme vero e proprio.
In commercio si trovano sia fresche che secche. Le fave secche possono essere vendute con la buccia o senza buccia (di colore bianco-grigiastro).
Possiamo consumarle crude (in insalata ad esempio, o con formaggi saporiti tipo il pecorino) oppure cotte in zuppe o come contorno o in purea.
Molte le proprietà delle fave: sono ricche di fibre, di proteine vegetali, di vitamina B, potassio, magnesio, ferro, selenio, rame, fosforo e zinco. Sono energizzanti, depurative e toniche. Per tutti questi motivi risultano molto utili nell’alimentazione degli sportivi, dei bambini debilitati, di chi soffre di debolezza da cambio di stagione.
Sono inoltre ideali per chi mangia poca carne, pesce, latticini o per chi conduce una dieta vegetariana.
L’unica controindicazione nel mangiare fave si ha in alcuni individui con carenza di un enzima particolare (G6PD), carenza che può fare insorgere una malattia chiamata favismo, che causa ravi crisi anemiche.
Valori nutrizionali:
Calorie: 71 kcal – Grassi: 0.22 g – Carboidrati: 12.41 g – Proteine: 5.47 g – Fibre: 3.7 g – Acqua: 80.32 g
Alcune curiosità: esistono anche fave di colore bianco o nero e venivano usate nell’antica Grecia per votare le leggi. Se prevalevano le bianche la legge passava, se prevalevano le nere veniva bocciata.
E infine la tradizione contadina vuole che nell’orto si debbano seminare alcune fave all’interno delle altre colture perchè, oltre ad arricchire il terreno di azoto, attirerebbe su di se tutti i parassiti.