La schiacciata con l’uva è un dolce tipico della mia zona, nel periodo della vendemmia è facile trovare in vendita l’uva “canaiola” una particolare uva non molto adatta per fare il vino , ma che si sposa benissimo con gli altri ingredienti in questa ricetta
La tradizione viticola in toscana è molto sentita , e le ricette che riconducono al periodo della vendemmia lo sono altrettanto, la tradizione contadina è ben rappresentata dal pan con l’uva, basti guardare gli ingredienti, pochi e comuni quali farina uva olio e zucchero che bastano per realizzare un dolce meraviglioso che i nostri nonni portavano come colazione durante le faticose giornate della vendemmia, quando la fatica fisica si faceva sentire, una pausa e una fetta di pan con l’uva li rimetteva in sesto per proseguire la raccolta fino a fine giornata
INGREDIENTI
1 kg di uva da schiacciata o uva ‘canaiola’
700 g farina 0
5 g lievito di birra
300 g acqua
200 g zucchero + 150 da tenere da parte
40 g olio extravergine di oliva
un pizzico di sale
PROCEDIMENTO
Mettere in un contenitore alto e stretto i 5 g di lievito di birra con 50 g di acqua e 50 g di farina manitoba, mescolare con una forchetta, coprire e mettere a lievitare fino al raddoppio, usare appena comincia a collassare, ci possono volere circa 3 ore ma tutto dipende dalle temperature, più fà caldo e prima collasserà
in una ciotola mettere la farina , lo zucchero, l’acqua, e il lievitino, cominciare ad impastare , se necessario aggiungere acqua, quando l’impasto prende consistenza cominciare ad aggiungere l’olio poco per volta, infine un pizzico di sale
continuate ad impastare finchè non avrete un impasto morbido e liscio
mettete l’impasto in un contenitore unto di olio e fatelo raddoppiare
nel frattempo sgranate l’uva e lavatela senza farla asciugare, quando la metteremo nell’impasto deve essere bagnata
appena l’impasto sarà raddoppiato dividetelo in due parti (una un poco più grande dell’altra)
spianate la parte più grande e mettetela in una leccarda da forno ( cm 40×30 circa ) ricoperta di carta da forno
ricoprite la pasta con 3/4 di uva bagnata su cui metterete metà dello zucchero tenuto da parte
spianate l’altra parte della pasta e ricoprire il tutto
ricoprire la pasta con l’uva rimasta su cui spargerete lo zucchero rimanente
ripiegate la pasta eccedente dai bordi chiudendola in modo che non rilasci i succhi dell’uva in cottura
La schiacciata con l’uva deve maturare almeno un giorno per poterla gustare al meglio, i sapori e l’uva devono abbracciarsi, quindi fatela almeno un giorno prima di quando la dovete mangiare, si può conservare 3 o 4 giorni fuori dal frigorifero senza perdere niente della sua bontà.