Schuttelbrot è il tipico pane del tirolo terra di confine, e cosa di meglio per contribuire alla settimana della cucina di frontiera, di una ricetta di confine?…. ma la domanda che sorge spontanea a noi gente di collina e pianura è…..” perchè fare un pane cosi?”
Semplice, la risposta sta nel territorio, nella montagna e del bisogno di trovare un sistema che permettesse la conservazione del pane ,per lunghi periodi, un pane che anche durante i periodi della transumanza sulle cime potesse nutrire , e cosa di meglio di un pane che nasce secco, di sicuro non ammuffisce o indurisce, e si può consumare anche dopo mesi senza aver cambiato il suo sapore aromatico e speziato o la sua croccante consisten
Schuttelbrot letteralmente significa ”pane scosso”, proprio perchè l’impasto fatto con farina di segale, semi di cumino, di finocchio e trigonella, viene scosso vigorosamente prima di essere cotto, così da ottenere un disco sottile che messo in forno diventa croccante, per poi essere conservato in locali areati sopra caratteristici scaffali di legno
Con questa ricetta altoatesina partecipo al calendario nazionale del cibo aifb che vede ambasciatrice Marina Bogdanovic del blog”mademoiselle Marina’‘
La merenda in malga è la cosa più bella, quando si esplorano le montagne altoatesine. Lo Speck, le salsicce affumicate e il pane integrale tipico e durissimo di nome “Schuttelbrot” sono gli ingredienti della merenda tipica dell’Alto Adige, il pane in particolare si spezza sopra un tagliere che ha un coltello fissato con un perno
noi non siamo così attrezzati ma non abbiate paura basta un pugno leggero e deciso per frantumare lo Schuttelbrot e accompagnarlo agli affettati affumicati tipici o i formaggi d’alpeggio, oppure con questo pane saporito possiamo preparare drelle buone zuppe di pane o i più famosi Knoedel, i cosidetti canederli
Ecco la ricetta e il procedimento per fare facilmente a casa questo tipico pane altoatesino l’ho preso nel sito ufficiale del Sudtirol http://www.suedtirol.info/it/Scopri-lAlto-Adige.html , naturalmente io l’ho fatto e provato per voi e vi posso assicurare che è veramente buono, oltre ai classici speck e formaggi d’alpeggio ho provato ad accostarlo con un formaggio morbido al tartufo, o ad una marmellata di mirtilli rossi, e devo dire che l’abbinamento è favoloso, non è una ricetta difficile anche impastando a mano si può fare tranquillamente, io ho solo diminuito l’acqua e la dose di lievito, che secondo me erano troppe
BUON LAVORO
INGREDIENTI PER LA BIGA
250 g farina di segale
250 ml acqua tiepida
10 g lievito di birra
INGREDIENTI PER L’IMPASTO
500 g farina di segale
250 g farina 0
600 ml acqua tiepida
10 g lievito di birra
20 g sale
5 g finocchio
5 g cumino
5 g trigonella/ fieno greco
PROCEDIMENTO PER LA BIGA
In una ciotola sciogliere il lievito nell’acqua, aggiungere la farina e mescolare fino ad ottenere un impasto compatto, lasciare riposare coperto da pellicola in luogo caldo ( 30° ) per circa un’ora
PROCEDIMENTO PER L’IMPASTO
Passato il tempo di riposo sciogliere il lievito nell’acqua, impastare la biga con la farina, i semi e aggiungere l’acqua poco per volta alla fine aggiungere il sale e impastare fino ad ottenere un impasto sodo e ben amalgamato
lasciare riposare l’impasto per 15 minuti
formare dei panetti da 150 g ciascuno
disporre i panetti sopra un telo ben infarinato e lasciare riposare altri 15 minuti
a questo punto la ricetta tradizionale dice di metterli sopra un asse di legno larga e scuotere il panetto fino a quando diventa largo e sottile
ma io non avendo gli strumenti appositi, mi limito a spianarli con le mani allargandoli con la pressione dei polpastrelli come per fare delle focacce
fare riposare i pani formati circa 30 minuti
cuocere in forno caldo a 200° per circa 1 ora, devono diventare dorati e croccanti
CONSIGLI
Prima di infornare bucare bene e più volte con una forchetta i pani